Viviamo nell'era dei social networks e sempre di più affidiamo la comunicazione nell'ambito delle relazioni personali e lavorative a questi mezzi. Questo ci porta spesso a tralasciare che il "mestiere" dell'educatore o dell'istruttore cinofilo, come tutte le professioni dedite alla cura, basa una gran parte della sua efficacia su una comunicazione adeguata.
È importante e necessario saper comunicare adeguatamente in diverse circostanze:
- con i clienti (proprietari) che chiedono l'aiuto di educatori ed istruttori per il loro pet e vivono situazioni di disagio e preoccupazione;
- con i colleghi, con i quali è necessario interagire e lavorare sinergicamente;
- con veterinari o comportamentalisti che spesso inviano ad educatori ed istruttori i loro clienti, al fine di favorire una soddisfazione reciproca e massimizzare le performance lavorative.
Inoltre è importante conoscere sé stessi e saper individuare momenti di difficoltà o di eccessivo carico di stress al fine di prevenire il burnout.
A tal proposito si ricorda l'indagine condotta da AMVI qualche anno fa ("Prima indagine sul burnout in veterinaria" 2014) che considera tra le principali cause di stress:
- la scarsa considerazione sociale del medico veterinario;
- l'insoddisfazione del rapporto fra impegno e reddito;
- le difficoltà relazionali sul luogo di lavoro;
- le difficoltà di portare in equilibrio lavoro e famiglia;
- lo stress del rapporto con il cliente.
Tutti aspetti che possono essere fonte di disagio anche per figure come gli educatori o gli istruttori cinofili che vivono realtà similari.
Dal tentativo di migliorare gli aspetti sopra citati nasce questa proposta formativa che è dedicata ad educatori ed istruttori cinofili, il corso è finalizzato a sviluppare e mantenere competenze nella comunicazione efficace al fine di poter creare una solida e collaborativa compliance con il cliente/proprietario di animali da affezione.
Educatori ed istruttori cinofili sono infatti in questo ruolo, chiamati a conoscere le modalità per facilitare e promuovere i cambiamenti necessari al benessere psicofisico di chi vi si rivolge per una richiesta di aiuto.
Tale proposta formativa vuole quindi facilitare la capacità del professionista di gestire: obiezioni, tempi di consulenza, "clienti difficili" ed in generale tutto ciò che gravita intorno alla consulenza come la prima visita, le telefonate, le mail, le visite di controllo, ecc.